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Bonus 550 euro per i lavoratori in part-time 

I lavoratori dipendenti titolari nel 2021 di un contratto di lavoro a tempo parziale ciclico verticale avranno diritto ad un bonus di 550 euro una tantum se il contratto prevede periodi non interamente lavorati di almeno un mese in via continuativa e complessivamente non inferiori alle 7 e non superiori alle 20 settimane.

 

Il beneficio sarà erogato dall’Inps previa apposita domanda e, in aggiunta, all’eventuale bonus di 200 euro contro il caro energia. Lo stabilisce l’articolo 2-bis del dl n. 50/2022 (cd. dl aiuti) a seguito di un emendamento contenuto nella legge n. 91 di conversione (G.U. n. 164 del 15 luglio 2022) ed in vigore dal 16 luglio 2022.

 

La disposizione da ultimo richiamata introduce per l’anno 2022 di un’indennità «una tantum» pari a 550 euro ai lavoratori dipendenti di aziende private titolari nel 2021 di un contratto di lavoro a tempo parziale ciclico verticale (cioè dove la prestazione lavorativa è concentrata in determinati mesi dell’anno o settimane del mese come, ad esempio, i rapporti di lavoro stagionale), che preveda periodi non interamente lavorati di almeno un mese in via continuativa e complessivamente non inferiori alle 7 e non superiori alle 20 settimane.

 

Il bonus, completamente esentasse, non spetta ai soggetti che, al momento della domanda, siano titolari di un rapporto di lavoro dipendente o parasubordinato, di Naspi (ma non di Dis-Coll) o di un trattamento pensionistico (stranamente la norma non distingue tra trattamenti ai superstiti o diretti né di invalidità).

 

La domanda andrà presentata all’Inps (si attendono le istruzioni attuative da parte dell’ente previdenziale) ed il beneficio sarà riconosciuto nei limiti di 30 milioni di euro ed una sola volta al medesimo lavoratore.

 

Un altro emendamento approvato durante la conversione in legge del dl n. 50/2022 proroga dal 31 dicembre 2021 al 31 dicembre 2022 la concessione dell’indennità (la cui misura è pari al trattamento di mobilità in deroga) in favore dei lavoratori delle aree di crisi industriale complessa della Sicilia.